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# 002 - Rubiamo ai grandi: Zep Grooves

Aggiornamento: 12 apr 2020

Benvenuto nella seconda puntata della mia rubrica #RUBIAMO AI GRANDI Se ti sei perso la prima puntata, clicca qui per andare a vedere il video. Oggi parliamo di un batterista che ha influenzato come una valanga il modo di suonare la batteria dagli anni ‘70 in poi; parliamo quindi di John Bonham, batterista dei Led Zeppelin. Se non l'hai ancora visto, clicca su play per vedere il video su YouTube







Si è detto così tanto su Bonham che io provo quasi imbarazzo a parlare di un mostro sacro come lui; non ti racconterò nulla della sua vita perché trovi praticamente di tutto on line, ma preferisco parlare di due groove suonati da Bonham in due brani dei Led Zeppelin che sono: Good Times Bad Times (singolo di debutto della band, pubblicato il 10 marzo del 1969) e The Ocean (ultima traccia dell’album Houses of the holy, uscito il 28 marzo del 1973). Ehi prof, perché hai scelto proprio questi brani?


Perché? Clicca sui link che ti lascio di seguito e capirai subito il perché; Clicca qui per ascoltareThe Ocean


Ehi prof, ma sono difficili questi groove, come faccio a impararli?


Niente paura, sono due groove complessi ma si possono imparare. Partiamo dal groove del brano The Ocean





Si tratta di un loop di 3 battute: le prime 2 in 4/4 e la terza in 7/4, a una velocità di 167 bpm. Cominciamo a rallentare il metronomo a 116 bpm, in modo da stare comodi e ragionare meglio.


Ti lascio il link per ascoltare la traccia di batteria isolata, sia alla velocità del brano (167 bpm) che alla velocità rallentata di 116 bpm



La parte più complessa di questo groove è la battuta di 7/4. La prima cosa da fare per suonare una battuta in 7 è dividerla in due parti: 4 + 3.





Per fare questo, usiamo un metronomo che conti i quarti. Ti lascio il link per scaricare un mp3 con il metronomo che conta i quarti, rallentato a 116 bpm. Puoi metterlo a loop e studiare la battuta di 7/4:



Velocizzando poco a poco, riuscirai a raggiungere la velocità di 167 bpm


Adesso dobbiamo unire a questa battuta le due battute in 4/4 e provare a suonare tutto insieme, prima a 116 e poi a 167 bpm


Passiamo a Good Times Bad Times. Diamo un’occhiata allo spartito:



Si tratta di un groove formato da un loop di 8 battute, anche se secondo me in questo caso sarebbe più corretto parlare di riff di batteria che segue il riff di chitarra del brano.

La mano destra suona i quarti sul campanaccio, la sinistra si sposta fra rullante, tom e timpano, mentre la cassa esegue un gran numero di colpi e – fra quinta e sesta battuta – troviamo le terzine fra cassa e campanaccio, che rappresentano un po’ la firma di John Bonham, presenti anche in molti altri brani dei Led Zeppelin. Il tutto alla super velocità di 188 bpm.


CONSIGLI DI STUDIO:

- Rallentiamo il metronomo a 134 bpm e ascoltiamo la traccia di batteria isolata; scarica il file mp3 che ti lascio qui sotto


- Proviamo lentamente a suonare il riff, anche solamente due battute per volta e senza metronomo. La cosa più difficile sarà coordinare il gran numero di colpi di cassa

- Mettiamo il file mp3 della batteria isolata a loop e suoniamoci sopra


Studiando questo riff, ho pensato che potesse essere utile costruire un loop diviso in due parti: la prima parte con le 8 battute di riff con tutti i pezzi della batteria (campanaccio, cassa, rullante, tom e timpano), mentre nella seconda parte, le stesse 8 battute, ma senza la cassa. Suonando su queste sedici battute di loop, alla velocità ridotta di 134 bpm, sono riuscito a migliorare meglio la mia esecuzione dei colpi di cassa. Ti lascio i link per scaricare queste 16 battute di loop, sia a 134 bpm che a 188 bpm, così se vorrai potrai studiare anche tu questo riff.





Se, provando a suonare sul loop a 134 bpm, troverai difficoltà nell’esecuzione della cassa, ti suggerisco di studiare per qualche minuto senza loop, rallentando ancora il metronomo e portandolo ad una velocità per te comoda, cercando di sviluppare il movimento del piede destro gradualmente. Quando ti sentirai pronto, potrai aumentare la velocità fino a raggiungere quelle dei loop, per poterci suonare sopra.

Se questo articolo ti è stato utile fammelo sapere nei commenti e segui le prossime uscite della rubrica #RUBIAMO AI GRANDI

CIÀ!


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